domenica 4 maggio 2008

Testimonianza di Viviana

Alle 8:00 del mattino tutta arzilla e pimapante mi sveglio e inizio a prepararmi: ho un appuntamento alle 10:00 alla stazione di Napoli Centrale per andare al concerto a Roma.
Quest'anno è veramente la festa dei lavoratori anche per me. Mi chiamo Viviana Gammaldi, ho 23 anni e una laurea triennale in fisica, ma il modo pessimo con cui è organizzata la laurea specialistica non mi permette assolutamente di rilassarmi.
Passo le giornate all'università, dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 di mattina alle 19:00 di sera, e mattina e sera mi ci vogliono due ore per arrivare da casa all'università e viceversa (non è che abito chisà dove, devo solo fare capodimonte-monte s.angelo, ma un bus specifico non esiste!!)...insomma quest'anno è stato abbastanza stressante e quando ho visto lo spiraglio delle feste del 25 aprile e del 1 maggio mi è sembrato di prendere una boccata d'aria...ma mi sono strozzata!! Non potendo permettermi per motivi di studio e di soldi un fine settimana in un posto qualunque, ho preso la mia decisione: resto a napoli a studiare, ma il 1 maggio vado a Roma!! Beata ignoranza!!
Arrivo alla stazione in anticipo, aspetto i miei amici...

alle 11:20 c'è un regionale che porta a Roma. Ottimo!! ma che....alle 11:00 scopriamo che il regionale ha 1:30 di ritardo...
non ci demoralizziamo...

alle 12:30 parte un altro regionale... i biglietti li abbiamo...aspettiamo...
saliamo sul treno e come noi tantissima altra gente...che fortuna abbiamo anche i posti!!! aspetta aspetta aspetta...aspetta aspetta aspetta...ke succede??...i controllori fanno scendere tutti quelli senza biglietto...bene...noi lo abbiamo...restiamo sul treno....aspetta aspetta aspetta...scesi quelli senza biglietto, ora partirà??...no...si aspetta che le persone facciano il biglietto per far partire il treno....è normale!?!? aspetta aspetta aspetta...le persone tornano con i biglietti...noi avevamo mantenuto i loro posti!!! aspetta aspetta aspetta...ancora niente!!! Iniziano ad arrivare notizie su un altro regionale che dovrebbe partire alle 14:00...che facciamo che non facciamo...stanno controllando i biglietti all'entrata!!! Ottimo...questo sicuro parte!!!
Recuperiamo tutte le nostre cose e passiamo dal binario 8 al 15...c'è una calca di gente e la polizia che controlla...finalmente ci fanno salire!!

alle 15:15 parte il treno, in ritardo. Alle 15:30 arriva alla stazione di Aversa e di lì non è mai più ripartito.

Non so esattamente quanto sono rimasta ad Aversa seduta nel treno al caldo soffocante del vagone con aria condizionata spenta e finestrini che non si aprivano, ma ad un certo punto mi sono resa conto che da lì non saremmo mai più ripartiti.
Sono scesa, si respirava una strana aria di attesa di non si sa cosa...iniziano a girare le notizie...alcune persone hanno fatto il biglietto solo per Aversa...mmm...ma in questi casi non si fanno le multe?? Da quando in qua per pochissime persone senza biglietto si blocca un treno??
Insomma ci ho sperato...ci ho sperato fino alla fine...ci ho sperato ogni volta che ci prendevano in giro annunciando all'altoparlante che il treno era in partenza, mentre a terra di dicevano che stavano aspettando ordini dall'alto...da Roma...e noi stupidi ogni volta correvamo di nuovo sul treno per poi scendere di nuovo. Sui binari non rimaneva nessuno...
Potrei continuare all'infinito parlando dei bagni che straboccavano di pipì, e pentendomi di non averne fatto neanche una foto, del bano della stazione a pagamento e cose del genere, ma mi fermerò qui.

So che questa testimonianza è troppo lunga, ma ancora ho bisogno di sfogare la sensazione di quando ho realizzato di aver buttato una giornata di studio per rimanere ferma alla stazione di Aversa, bloccata in un posto dove non vuoi stare, finquando non ho trovato un passaggio in macchina per tornare a Napoli, in quella giornata che doveva essere anche la MIA FESTA DEI LAVORATORI.

Ringraziamo Viviana per la testimonianza,
lo Staff

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